Certosa di San Lorenzo

Ai piedi del centro abitato di Padula sorge la Certosa di San Lorenzo. Meraviglia architettonica dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, è il più grande complesso monastico d’Italia ed uno dei maggiori d’Europa. Racchiusa in uno spazio di 52.000 metri quadri, la Certosa conta 13 chiostri (tra cui il più grande del mondo con 84 colonne), 41 fontane, più di 600 stanze, circa 300 archi e 51 scale interne. Il monastero, fondato da Tommaso Sanseverino nel 1306, sul sito di un esistente cenobio, ha una particolare struttura che ricorda l’immagine della graticola, sulla quale San Lorenzo fu bruciato vivo. Una grande scala a chiocciola, in marmo bianco, conduce alla grande biblioteca. La regola certosina predica il lavoro e la contemplazione. In riferimento a ciò, nella Certosa di Padula esistono posti diversi per la loro attuazione: il chiostro, la biblioteca, la cappella decorata con preziosi marmi, la grande cucina dove, secondo la leggenda, fu preparata una frittata di 1000 uova per l'imperatore Carlo V, le cantine con le enormi botti ed i campi limitrofi, dove venivano coltivati i frutti della terra per il sostentamento dei monaci. Che producevano, tra le altre cose, vino, olio, frutta ed ortaggi. Oggi la Certosa di San Lorenzo ospita il Museo Archeologico provinciale della Lucania occidentale che raccoglie una collezione di reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e di Padula 

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