La realizzazione del complesso risale all’epoca rinascimentale. Nel 1556, a seguito di una lascito del medico Giovanni Carrano, furono eseguiti i primi lavori, dopo i quali la chiesa raggiunse il suo massimo splendore artistico. Questa struttura ha subìto, lungo i secoli, diversi restauri, il più importante dei quali fu realizzato al principio del secolo scorso, dopo che fu devastata da un incendio. Vi si accede attraverso un portico a tre arcate a tutto sesto sorretto da robuste colonne e recintato da una cancellata di ferro. L’interno, a schema basilicale senza croce, è a 3 navate divise da un duplice colonnato monolitico con archi a tutto sesto e da due archi trionfali, L’opera di maggiore rilievo è il coro ligneo, in ottimo stato di conservazione. Le notizie storiche indicano S. Martino come Parrocchia fino al 1940