Il Vallo di Diano

Nato da un lago, il Vallo di Diano è oggi una fertile piana. Il convergere del sentimento religioso, che vi fece fondare chiese e conventi, e del mecenatismo di famiglie signorili, che costruirono castelli e palazzi, fa della valle uno scrigno di gioielli che merita di essere scoperto attraverso un viaggio non frettoloso, nè superficialeSi estende nella provincia di Salerno e comprende 15 paesi che offrono ai visitatori aspetti variegati. Come Pertosa ed Aulettadove è possibile visitare le Grotte dell’Angelo. O Padula con la mastodontica Certosa di San Lorenzo ed il centro storico di Teggiano, patrimonio UNESCO. Dell’epoca preistorica sono testimonianza i corredi funebri in mostra negli Antiquarium di Sala Consilina e di Atena Lucana e nel Museo Archeologico della Lucania, a Padula. Di età romana e medievale sono, invece, alcuni gioielli che è possibile ammirare nel Museo Diocesano di Teggiano. Il monumento più suggestivo dell’ultimo periodo dell’impero romano è il Battistero di San Giovanni in Fonte, tra Sala Consilina e Padula. Nel Vallo spiccano le lavorazioni artigianali della pietra, del legno, degli intrecciati, etc. Per chi ama i prodotti tipici, ai numerosi caseifici si affiancano spacci in cui trovare miele, oli, sottoli e pasta fatta in casa. I salumifici vendono i prodotti della propria azienda ed alcuni di questi allevano gli animali sui monti. Grazie all'A3 Salerno-Reggio Calabria, che lo attraversa, il Vallo di Diano è facilmente raggiungibile